Per gli amanti della mountain bike ci sono giri e giri.
Questo che vi andrò a descrivere è un giro in mountain bike impegnativo anche per i più allenati.
L’ho fatto più volte sia con la mountain bike tradizionale, una front ma anche con una E-Bike full. Per un totale di circa 70km con 1600/1800 d+ in base la percorso scelto.
Puoi vedere uno dei miei percorsi in Strava a in questo link San Michele e San Martino
Da dove iniziamo il racconto?
Ovviamente dalla partenza. Generalmente amo far partire il mio tour in mountain bike, presso la stazione di Cocquio Trevisago, facile da trovare ed un ottimo punto di riferimento.
Da questa base di partenza, preparata a puntino la mia bicicletta, inizio subito a salire verso la parte alta del paese. La direzione punta verso la frazione Intelo, che rimane al confine con il paese di Gemonio. Da questa frazione si può costeggiare, attraverso un sentiero in single track, un parco privato, da me denominato il parco dei cervi. Alla fine del sentiero ci sono due alternative. La prima verso sinistra in discesa, direzione Gemonio, verso il mulino Salvini e la seconda in salita verso la località di Caldana andando a toccare il bosco delle sculture o bosco incantato.
Le due strade alternative
- Procedendo in discesa in direzione Gemonio si arriverà al centro del paese. Dal centro bisognerà proseguire lungo la via Bolzano che porterà lungo un bel sentiero, misto prato e bosco sino a Cuvio, costeggiano il sentiero della Mascioni.
- Procedendo verso destra, quindi in salita in direzione Caldana, si arriverà alla piazza del paese e da qui in sella alla vostra e-bike o mountain bike, destreggiandovi in alcune caratteristiche viuzze, si arriverà ad una salita impegnativa che porterà alla frazione di Cerro. Da Cerro si proseguirà lungo un sentiero ben indicato in direzione Orino. Troverete un campo sportivo, ormai un lontano ricordo dei suoi tempi migliori. Da Orino si dovrà scendere tramite un sentiero mediamente impegnativo al sentiero della Mascioni.
Siamo arrivati, anche se con due differenti alternative allo stesso punto. Da qui si dovrà proseguire lungo la località Cavona, dove avremo ancora due alternative di percorso. La prima facile, prendendo la pista ciclabile della Valcuvia. La seconda più impegnativa ma amata da molti appassionati di mountain bike ed e-bike, lungo un sentiero a tratti tecnico da prendere in via Ronchetto a Cuvio. Il sentiero ci porterà direttamente alla località di Rancio Valcuvia.
Iniziano le difficoltà?
Da Rancio Valcuvia generalmente continuo lungo la pista ciclabile della Valcuvia, dirigendomi verso Cassano Valcuvia per prendere la mulattiera diretta che porta in vetta al San Michele o San Martino, oppure è possibile proseguire lungo la pista ciclabile della Valcuvia fino a Grantola.
La prima soluzione è la più diretta, si risparmia una manciata di chilometri risetto alla seconda. Salire però da Cassano Valcuvia, presuppone uno sforzo maggiore, poiché la parte iniziale della salita presenta pendenze molto importanti su terreno sconnesso.
Salendo invece da Grantola, la parte iniziale della salita è su asfalto con pendenze importanti ma costanti circa 7% di media. Entrambe le soluzioni porteranno allo stesso punto, nel quale la strada diventa completamente sterrata. Siamo sulla Linea Cadorna, come indicato dal cartello che noterete alla vostra destra. Il sentiero salirà costantemente e si dovrà pedalare per circa 30 minuti prima di arrivare al bivio che indica a sinistra la via per San Martino ed a destra la via per San Michele. Nel mio giro in mountain bike preferisco prendere la salita che porta la San Michele, bella ma più dolce rispetto al tratto fatto in precedenza. Dal bivio ci vorranno ancora 30 minuti per arrivare alla prima meta.
San Michele
La località di San Michele o meglio l’alpe San Michele supera di poco l’altezza di 800mt. Alla sua sommità c’è una stupenda chiesetta in stile romanico del X – XI secolo. All’interno della chiesa ci sono alcuni affreschi della Madonna, di S. Antonio e S. Bernardo.
Per gli amanti del cibo di montagna. segnalo una tipica locanda proprio nel piazzale della Chiesa.
San Martino
Giunti alla sommità del San Michele, dobbiamo iniziare una breve discesa su asfalto che però è anticipata da un leggero strappetto di circa 600mt. Attenzione alla discesa, invoglia a prendere velocità, ma la strada è a doppio senso di marcia ed è molto stretta!
Finita la discesa ci troveremo ad un bivio a destra si potrà salire in direzione S. Antonio / Passo del Cuvignone, a sinistra scendere verso la località di Arcumeggia. Noi andremo a sinistra. In prossimità delle prime case che le notiamo alla nostra sinistra, vedremo un sentiero entrare nel bosco con scritto “per San Martino”.
Questa è la strada che ci porterà su strada militare all’ultima tappa. La salita è costante, su terreno spesso sconnesso. E’ molto simile alla salita fatta in precedenza che ci ha portato al San Michele.
Per ogni informazione scrivetemi sarò felice di fornirvi nuove indicazioni.
Quali sono le difficoltà che si possono incontrare?
- Per chi usa una mountain bike tradizionale ci potrebbero essere momenti di sovraffaticamento, soprattutto lungo le due salite su strada militare. Il mio consiglio è se lo fate per la prima volta, di prendere ogni salita con la massima calma e rispetto. Portatevi delle barrette energetiche e dell’acqua.
- Per chi usa una E-Bike di rimanere con la batteria scarica. Io ho fatto questo giro usando solo ECO e dove era possibile a motore spento.
Per ogni ulteriore informazione o consiglio, scrivetemi nel blog o chiamatemi.