Il vecchio mulino Salvini
E’ un opera d’arte.
Sono da sempre appassionato alle enormi ruote fatte girare dalla forza dell’acqua ed in particolare dal Mulino Salvini.
Questo mulino costituito da tre ruote si trova a Cocquio Trevisago ai confini con Gemonio. In questo ambiente suggestivo è nato nel 1889 l’artista Innocente Salvini che qui ha vissuto sino al 1979.
Il Vecchio mulino è un esempio di archeologia industriale, che ha le sue prime origini sin dal 1600, ma si dice che le sue fondamenta siano ancora più antiche del XII secolo.
Ci sarebbero delle testimonianze tra le sue mura, che questo posto fosse un avamposto militare. A suffragare una tale teoria è la vicina torre della omonima frazione Torre che fa presupporre l’esistenza di un avamposto militare.
Arrivare al Mulino Salvini
In questo mio articolo vi voglio fornire uno dei tanti percorsi da fare in bicicletta (fortemente consigliata una mountain bike) facile ma suggestivo.
La pedalata vissuta come antipasto per meglio “gustare” l’opera d’arte!
Partenza
Il primo suggerimento, per farsi qualche chilometro con la famiglia ma fattibile anche ai meno esperti è parcheggiare l’auto a Gavirate, in piazza Repubblica.
Prima di partire vi consiglio di gustare un’ottima colazione presso una delle tante pasticcerie locali. Dopo un buon caffè dovrete dirigervi su strade secondarie, poco trafficate verso la frazione Armino di Gavirate. Pian piano arriverete ad una stradina denominata str. Armino che vi porterà al paese di Cocquio Trevisago. Vi suggerisco di spendere del tempo per immergervi tra gli antichi vicoli del paesino ed ammirare le antiche corti e cortili.
Non dimenticate di fotografare la fontana in cento alla piazza del paese, in vicolo Fontana. Dall’acqua di questa fontana “i vecchi” dicono di trarre forza e longevità.
Lasciata la piazza continuerete a pedalare verso via Roma, passando davanti al Municipio del paese.
Poco più in là inizia la prima salita, che potrebbe darvi un po’ di preoccupazione. Niente paura, la farete solo per i primi 200 mt. Scenderete per via Monte Rosa per andar poi a prende la via Contrada Vigana. La seconda salita vi aspetta poco più avanti, lungo la strada Costere, pochi metri poco impegnativi.
Percorrerete tutta la via Costere sino ad arrivare alla frazione Intelo. E’ un’interessante nucleo abitativo che ha mantenuto intatto le sue vecchie strutture. La corte, il centro abitato.
Da notare la stele con l’orologio solare, un pò d’arte anche in questo luogo! Da qui ci saranno due possibilità per raggiungere il mulino Salvini.
La prima che suggerisco, la via delle Sorgenti, che presenta un sentiero con pietre e radici a complicarci la passeggiata, ma in contropartita costeggia una tenuta privata con 20 cervi spesso visibili dal sentiero. Il sentiero finisce su una vecchia strada ciottolata che si chiama via Campo dei Fiori, che dovrà essere percorsa in discesa, sino ad incrociare la via Innocente Salvini che vi porterà direttamente al Mulino museo.
Per La seconda opzione dovrete percorrere la discesa che dall’orologio solare della frazione Intelo, scende in via Contrada Intelo e poi prosegue lungo la ferrovia in via Contrada Salvini ed arrivare all’omonima via Innocente Salvini che vi porterà al Mulino/Museo.
Bene avrete percorso quasi 6km (fattibili anche a piedi) ma vi godrete, previo appuntamento con i gestori, eredi e custodi del museo una splendida esperienza.
Sarete immersi nella storia del luogo e respirerete le stesse calde atmosfere che hanno contribuito a plasmare l’arte del compianto pittore Innocenti Salvini.
Richieste e suggerimenti
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